“Bombola o Concentratore Ossigeno?”
È questa la domanda che viene posta più frequentemente a chi si occupa di concentratori di ossigeno. La risposta è semplice, i Concentratori di Ossigeno; ma è più interessante capire la motivazione di questa risposta.
I concentratori di ossigeno moderni hanno un peso che varia tra i 2Kg ed i 4Kg, mentre le classiche bombole di ossigeno portatile hanno un peso che varia tra i 3,5Kg ad oltre 5Kg.
Un concentratore ossigeno, equipaggiato con la batteria di grande durata, ha la possibilità di erogare ossigeno per circa 8h consecutivamente (variabile a seconda della quantità di litri/minuto richiesti dal paziente) mentre se, collegato ad una semplice presa di corrente, può erogare ossigeno senza limiti.
Le tradizionali bombole di ossigeno erogano costantemente ossigeno anche quando non necessario e questo ne riduce notevolmente la durata perché l’ossigeno viene “sprecato”. A differenza delle bombole, i concentratori di ossigeno hanno la particolarità che non “sprecano” l’ossigeno generato ma lo immagazzinano e lo rendono disponibile solo esclusivamente quando il paziente inizia la fase di respirazione. Questo tipo di erogazione viene denominata “ad onda pulsata” o “on demand”.
La particolare erogazione “ad onda pulsata”, stimola il paziente ad effettuare l’inspirazione e questo esercizio migliora la funzionalità del sistema respiratorio.